Cos’è un Background nei GDR? E… Ci serve davvero?

Considerato uno degli strumenti più classici e importanti dalla maggior parte della community dei giochi di ruolo il concetto di background è cosi vecchio che molte persone lo ritengono esistere fin dalla prima edizione di Dungeons&Dragons. Si tratta di un concetto cosi intrinsecamente legato al gioco di ruolo che probabilmente la gran parte dei giocatori ne considerano la presenza come imprescindibile e necessaria.

Ma è davvero cosi?

Vediamo insieme quindi cos’è un background e soprattutto cerchiamo di capire insieme se ne abbiamo veramente sempre bisogno o se esistono alternative ad esso.

eroi background

Cos’è un Background

Volendo provare a dare una definizione semplice di background potremmo scegliere di dire che si tratta “della storia di un personaggio giocante precedente agli eventi giocati” ovvero di tutti quegli eventi della vita di un personaggio giocante che ne sono andati a formare le esperienze e ne definiscono e la persona e il posto del mondo.

Alcuni background tendono a riassumere gli eventi in modo molto stringente, si tende in questo caso a soffermarsi solo sugli eventi principali della sua vita e soprattutto sulla motivazione che ha spinto il nostro personaggio ad iniziare il viaggio che lo vedrà protagonista durante le nostre sessioni di gioco. Altre persone quando scrivono un background invece optano per un approccio totalmente opposto.

In questi casi non è raro assistere alla presentazione davanti agli occhi del master di 4 o anche 5 fogli pieni di scritte che riassumono vita morte e miracoli del nostro personaggio.

A cosa serve un Background?

Quale che sia lo stile e la forma scelta per il background tutti quanti però hanno uno scopo comune.

Definire precisamente prima di iniziare la campagna chi sia il nostro PG e cosa lo muova all’interno del nostro mondo.

I vantaggi di questo approccio al gioco di ruolo sono lampanti, scrivere una cronaca della vita del nostro personaggio ci permette di focalizzarci bene sulla sua persona in modo da capire come dovrebbe agire e cosa dovrebbe dire in base alla sua visione del mondo e alle esperienze che ha vissuto durante la sua vita.
Chiaramente tutto ciò permette di agire in modo tendenzialmente più coerente e consecutivo rispetto ad una visione di personaggio che appunto è però precostituita.

Quello che però sembra un mezzo assolutamente perfetto di scrittura, almeno se si possiede la capacità di portare una narrazione con una coerenza interna efficace, può rivelarsi ingabbiante sotto altri punti di vista, vediamo quindi quali.

I Limiti del Background

Dal punto di vista della costruzione di una narrativa coerente come abbiamo visto il background è uno dei mezzi più efficaci a nostra disposizione, ma se noi non avessimo quell’obiettivo?

Alcuni giochi, campagne, gruppi e stili di narrazione possono prediligere un approccio diverso alla narrazione in-game. Ipotizziamo ad esempio di voler giocare in una modalità per cui in qualunque momento un personaggio può rivolgersi ad un altro e dirgli:

“Questa storia mi ricorda di quella volta che abbiamo rubato un aereo in Kenya, bei tempi quelli!”

Se si sta utilizzando lo strumento dei background immediatamente ci troviamo di fronte ad un problema. Abbiamo scelto di usare uno strumento che ci permette di codificare ciò che è precedente all’avventura ma contemporaneamente ne stiamo andando a rompere le solide basi e le utilità aggiungendo qualcosa in corso d’opera, oltretutto non facendolo come scelta diretta del creatore del personaggio ma come un invenzione di un altro player al tavolo.

In un ottica pessimistica si potrebbero trovare moltissimi problemi potenziali, magari il giocatore che ha creato il personaggio lo ha pensato come una persona che non ruberebbe mai neanche un fiammifero figuriamoci un aereo. In questo caso cosa dovrebbe fare? Dire che non è una cosa che il suo pg non farebbe mai? Un opzione valida ma che comunque arreca un danno al gioco andando ad interrompere bruscamente la narrazione. Accettare l’asserzione dell’altro giocatore? Può farlo ma se usiamo uno strumento come il background probabilmente finiremo per dare importanza al passato dei personaggi e chi sa che questa incongruenza non si ripresenti successivamente.

Senza andare troppo per le lunghe questo è uno di quei casi in cui l’idea di gioco dei giocatori non va a funzionare correttamente insieme allo strumento che i giocatori stessi scelgono di usare. La soluzione? Cambiare strumento.

eroi background

Una proposta alternativa

Una valida alternativa che possiamo trovare al Background è l’uso di quello che io chiamo Concept del personaggio. L’idea è quella di creare invece di un personaggio con una storia precisa semplicemente un concetto di pg.

Si tratta di andare ad immaginare il modo in cui il nostro personaggio pensa ed agisce, come è vestito, come parla e magari da dove viene e che lavoro fa ma senza mai scendere troppo nel particolare in modo da lasciare ampi spazzi liberi del suo passato da scrivere. In questo modo avremo comunque un idea precisa di come giocare il nostro pg ma contemporaneamente potremo andare a sciorinare durante le sessioni stesse gli eventi passati inventandoli di sana pianta e potendo adattarli facilmente alla storia e agli eventi della trama.

Ovviamente questo approccio non è privo di punti critici, serve una certa dose di fantasia e capacità di scrittura per riuscire ad inserire elementi di background direttamente durante la sessione ed inoltre bisogna aver abbastanza consapevolezza del gioco da rendersi conto quando la nostra idea invece di essere un interessante aggiunta rischia di essere una forma di metagame ( insomma evitate di uscirvene con il fatto che il nemico principale è vostro cugino e quindi non vi attacca). La cosa comunque che per fortuna evita che questi punti critici siano troppo impattanti è che siete voi a decidere quando inserire elementi aggiuntivi al passato del vostro pg quindi avete tutto il tempo di valutare e magari evitare un aggiunta poco sensata.

Conclusioni

Abbiamo dunque visto cos’è un background nei GDR e ne abbiamo analizzato un alternativa.

Tirando le somme possiamo tranquillamente dire che il background è uno strumento efficace ed interessate e non dobbiamo certo disfarcene ma che in un hobby bello come il nostro è importante tenere la mente aperta e dotarsi anche di nuovi strumenti ogni tanto. Insomma, come disse qualcuno:

Se desideri ricevere ulteriori consigli su questo tipo di approcci al gioco di ruolo puoi seguirci sul nostro Instagram ed ora che hai letto questo articolo magari vuoi un consiglio su dove usare questa tecnica di scrittura. Perché non leggere allora in nostro articolo su 5 GDR da giocare se sei stufo di D&D!

Se l’unica cosa che hai è un martello tratterai tutto come se fosse un chiodo.


Commenti

3 risposte a “ Cos’è un Background nei GDR? E… Ci serve davvero?”

  1. […] Ci sono diverse fasi da seguire per creare un personaggio. In primo luogo, dovrai scegliere la razza e la classe del tuo personaggio, tenendo conto delle loro abilità e caratteristiche uniche. Successivamente, ti verranno presentati gli incantesimi e le abilità che il tuo personaggio può apprendere. Durante questa fase di creazione sarà importante concentrarsi anche sul considerare il tipo di personaggio che vuoi interpretare e sul suo background. Se vuoi approfondire questo argomento dai un occhiata al mio articolo: Cos’è un Background nei GDR? E… Ci serve davvero? […]

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